Nei pazienti a rischio o in presenza di ferite, la dieta gioca un ruolo importante nella prevenzione e nella guarigione. I nutrienti che influenzano la guarigione e la condizione della cute sono:
- Carboidrati: agiscono come fattori di comunicazione e struttura del processo di guarigione (glicoproteine). Inoltre, il lattato (prodotto dal glucosio) stimola la sintesi del collagene e attiva le vie di guarigione.
- Grassi: gli acidi grassi sono un componente essenziale delle membrane cellulari. Le prostaglandine sono essenziali nella fase infiammatoria, causando vasodilatazione nella ferita.
- Proteine: sono essenziali nel processo di guarigione, poiché il loro deficit ritarda la guarigione e inibisce il rimodellamento delle ferite. L’aminoacido arginina è essenziale nella sintesi proteica, nella produzione di collagene e nella funzione immunitaria. La glutammina agisce nella sintesi dei nucleotidi in cellule come i fibroblasti.
- Vitamina A: agisce come promotore della guarigione grazie all’aumento della differenziazione dei fibroblasti, alla sintesi del collagene, all’aumento delle forze di tensione della ferita. Tutto questo funziona riducendo l’infezione.
- Vitamina C: è un fattore essenziale per la sintesi di collagene, proteoglicani e matrice intracellulare di ossa, pelle, pareti dei capillari e tessuto connettivo. Il deficit può causare fibre collagene anomale, alterazioni della matrice, scarsa adesione delle cellule endoteliali e ridotta resistenza alla trazione del tessuto fibroso, portando alla comparsa di ulcere cutanee.
- Vitamina E: utile nel controllare la risposta infiammatoria in caso di lesioni.
- Vitamina K: migliora il processo di guarigione e riduce l’infezione, poiché agisce prevenendo il sanguinamento che potrebbe causare l’ematoma nella ferita.
- Vitamine del complesso B (B1 e B5): partecipano al processo di crescita e sviluppo di cellule e tessuti.
Zinco: essenziale per la sintesi del DNA, la divisione cellulare e la sintesi proteica; necessario per i processi di riparazione e rigenerazione. La domanda di Zinco è maggiore nelle seguenti fasi:
infiammatoria precoce
proliferazione cutanea
granulazione - Ferro: è necessario per l’idrossilazione della prolina e della lisina nella sintesi del collagene.
L’anemia grave può ritardare la guarigione in diversi modi:
ridotta circolazione periferica
scarsa ossigenazione della ferita
ridotta azione battericida dei leucociti - Rame: è un cofattore dell’enzima “lisil-ossidasi”, che è coinvolto nel legame incrociato tra elastina e collagene. 11. Magnesio: Cofattore di enzimi coinvolti nella produzione di collagene e di epitelizzazione tissutale.
Consigli utili: Seguire una dieta equilibrata, in cui non vi sia deficit di questi nutrienti, aiuterebbe nella gestione delle ferite, migliorandone la guarigione.
La tabella seguente mostra i diversi alimenti che forniscono i diversi nutrienti sopra menzionati.
L’idratazione gioca un ruolo importante poiché la disidratazione è un fattore che influenza lo sviluppo delle UdP. La pelle diventa anelastica, fragile e più suscettibile alla rottura. I pazienti anziani indeboliti sono particolarmente vulnerabili alla disidratazione. Si consiglia di bere tra 1,5-2 litri di acqua al giorno.
Non va dimenticato che l’obiettivo di questo post non è quello di stabilire una dieta specifica per ogni paziente, poiché sono i nutrizionisti / dietologi che si occupano di questo compito. L’obiettivo è sapere quali alimenti migliorano la condizione della pelle e dovrebbero essere presenti nella dieta del paziente, purché non siano controindicati.
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